Ottocentosettanta pagine potrebbero spaventare…
e fate bene ad avere paura, non della fatica, o della noia, o di arenarvi dopo le prime quattrocento, dovreste piuttosto aver timore di finire questo libro e rimanerne assuefatti. Come è successo a me. La casa del tempo sospeso vi irretirà.
Sono rimasta sveglia notti intere per finirlo e quando l’ho fatto uno strano senso di vuoto misto a bramosia di averne ancora ha avuto la meglio su di me.
Datemi un’altra pagina, un’altra vi prego, un’altraaa.
Questa storia mette le vertigini. Anche la lettura a volte si fa contorta, vi porta ad attraversare ghirigori di personaggi assolutamente unici e fuori dalla norma. Li amerete tutti, coi loro nomi improbabili, frutto di battesimi taciuti e dolorosi. Fumatore, Tabaqui, Lord, Sfinge, Cieco sono solo alcuni dei giovani protagonisti che vi stupiranno con la loro intensità. In ognuno troverete una parte di voi che riconoscete con orgoglio, una parte che tenete segreta al resto del mondo, e una parte che non sapevate di avere. Ma durante tutto il libro voi ci sarete, sarete nella casa, sarete La Casa , ne capirete le regole, spietate ma necessarie, ne carpirete i segreti, attraverso le scritte scrostate sui muri. Questo è un romanzo di formazione corale, i legami fra i personaggi sono assoluti, indissolubili, così come le loro vite. Tante giovani vite sospese nel tempo sospeso della Casa. Tante battaglie, ferite e morti che a volte preferireste non capire, ma lo farete comunque perché anche voi come i protagonisti, per tutto il tempo che starete nella Casa ne sarete al contempo padroni e schiavi, liberi e ed in trappola.
Della trama mi piacerebbe non dirvi proprio nulla. Io l’ho letto senza avere una minima idea di cosa ci avrei trovato dentro e sono stata grata a chi si è occupato della quarta di copertina per non avermi rovinato la festa.
Non potremmo definirlo fantasy né distopico, ma la realtà della casa è un’irrealtà così tragica e onnipotente che la sensazione di evasione in un mondo altro che vi prende leggendo un fantasy qui c’è e vi prende forte allo stomaco.
Il libro, scritto da Mariam Petrosjan (che ci ha messo ben dieci anni per finirlo, un atto d’amore direi) è edito da Salani, e per me è un piccolo capolavoro,uno fra i romanzi per ragazzi più belli che abbia mai letto.
Per quanto mi riguarda mi ha fatto lo stesso effetto di Cecità di Saramago, che ovviamente è destinato ad un pubblico adulto.
Ho letto in rete qualche commento negativo, è pur vero che i gusti sono gusti, ma quando ho letto quei commenti ho avuto la voglia di farglieli rimangiare a colpi di librate in testa. Il mio consiglio è : compratelo se potete, o piazzatevi in libreria e leggete a scrocco finchè vi reggono gli occhi.
Quello che non capisco è perché non sia in bella mostra su tutti gli scaffali. Ho controllato. Al solito dovrete ravanare per trovarlo, e magari ordinarlo perfino. Non capisco. È proprio vero, a volte le cose belle bisogna guadagnarsele.
Nel frattempo, cliccate qua sotto e godetevi le prime 84 pagine
leggi La casa del tempo sospeso
Nessun commento:
Posta un commento
Lasciateci lo zampino!!!