mercoledì 20 marzo 2013

Hybrid- Quel che resta di me

Ciao ragazzi, oggi mi sono svegliata con l’impellente necessità di parlarvi di un libro che, lasciatevelo dire, MERITA, MERITA, MERITA di essere letto. Sto parlando di “Hyrid – Quel che resta di me” di Kat Zhang, da quasi due settimane in libreria, edito da Giunti per la collana Y di cui vi ho già parlato altre volte.
Dunque dunque, da dove cominciare? Ho comprato il libro all’ aeroporto di Trapani, dal quale sono partita diretta a Venezia, dove mi attendeva l’esame finale del mio master. Ero convinta che il libro sarebbe servito da premio di vittoria (nel caso fosse andata bene) o da premio di consolazione (nel caso avessi miseramente toppato il mio esame) e in tutte e due casi, avevo in programma di leggerlo solo dopo aver affrontato i professori dell’università, anche perché mi ero proposta di utilizzare le ben 4 ore di viaggio (tra bus e volo e roba così) per studiare bene la mia tesi, e ripassare quel papello di argomenti, noiosissimi ma necessari per superare l’esame.
Allora ho comprato il libro e ho pensato, leggo solo il prologo e poi mi metto a studiare per bene.
Ecco, mai pensiero fu più sbagliato di così, perché non appena i miei occhi si sono posati su quelle pagine, il mio timore dell’esame, la mia voglia di studiare, la stanchezza per il viaggio e il mal d’aereo, sono finiti all’istante, puff, scomparsi.
Arrivata a Venezia il libro era bello che finito. Ho desiderato tanto che fosse già uscito il secondo capitolo della trilogia, ve lo giuro!
Perciò ho dopo aver fatto l’esame (ah, è andata bene alla fine J) ho deciso di ravvivare ill blog che causa esame avevo un po’ tralasciato e raccontarvi un po’ cosa ho trovato dentro questo libro fantastico.


TRAMA

In un mondo alternativo, ogni persona nasce con due diverse personalità, due anime. Con il passare del tempo, in modo naturale, l’anima dominante prende il sopravvento e quella recessiva viene dimenticata, scompare come un amico immaginario che ci ha tenuto compagnia solo nell’infanzia. Il sopravvivere delle due anime dopo la pubertà è illegale e visto dalla società come un’aberrazione da correggere.
Ma in Addie, nonostante i suoi sedici anni, è ancora presente Eva, la sua se­conda anima. Rannicchiata nella mente di Addie, Eva interagisce con l’altra par­te di sé: come due vere sorelle si amano, si proteggono, ma possono diventare anche gelose l’una dell’altra.
Nonostante tutti i tentativi per difende­re e nascondere l’esistenza della debole Eva, il segreto di Addie viene scoperto.


COSA PENSO DEL LIBRO

È un libro assolutamente coinvolgente, e si legge d’un fiato.
L’idea delle due anime che interagiscono fra loro, mi ha stuzzicata, così come è stato  emotivamente coinvolgente assistere agli effetti devastanti della loro separazione, e in questo senso il libro mi ha ricordato molto la trovata geniale dei daimon che abbiamo avuto il piacere di leggere in Queste oscure materie di Philip Pullman senza che questo gli facesse però perdere punti in fatto di originalità.
Fra le varie proposte di narrativa contemporanea Y.A. di quest’anno, credo che Hybrid sia senza dubbio una delle più valide, e credo che la storia si presti così bene ad una versione cinematografica, che sia probabile trovarla fra qualche tempo nelle sale.  
La vicenda è narrata in prima persona, dal punto di vista di Eva, l’anima recessiva che deve essere tenuta nascosta da Addie (con cui condivide il corpo) o verrà farmacologicamente soppressa, come se si trattasse di una malattia da debellare.
La feroce voglia di vivere e la frustrazione di Eva per la sua vita a metà, ci tengono fin dalle prime pagine attaccati al libro, e ci fanno divorare le pagine fino alla fine, senza che ci siano cali di tensione. Siamo noi che di tanto in tanto distogliamo lo sguardo dalle pagine e ci prendiamo un attimo per riflettere, perché la riflessione è necessaria. Pur essendo un distopico, infatti, ambientato in una realtà alternativa alla nostra, Hybrid ci presenta tematiche e contenuti di un certo peso che anche il lettore più giovane, all’inizio coinvolto dalla storia di fantasia e dai giovani personaggi, non può non rintracciare nella vita di tutti giorni, nel mondo che lo circonda.
Non è strano infatti che si schieri immediatamente coi protagonisti ibridi, provando un grande senso di empatia.
Ci si accorge che noi li capiamo.
Questo perché i tormenti, l’odio/amore, le gelosie che condividono le due anime protagoniste, sono gli stessi che regolano i rapporti intimi, potenti e fragili fra sorelle.
Soffriamo con loro perché in quanto figli abbiamo visto, o almeno riusciamo ad immaginare  le paure dei genitori di fronte alla malattia dei figli, le loro certezze che vanno in frantumi, il dover sceglier il male di uno per il bene di un altro.
Ci indigniamo perché sappiamo che, indipendente dall’essere ibridi o no, non è facile su questa terra essere diverso, far parte di una minoranza.
Un libro che ogni ragazzo dovrebbe leggere, e che ogni insegnante dovrebbe portare in classe, perché libri come questo,che sanno parlare di sentimenti senza essere banali e melensi, che sanno far fantasticare ma ti sbattono in faccia la verità, per quanto cruda, stimolano ad avere un occhio critico sulla realtà che, e un interesse per la lettura dei fatti e della storia più consapevole. É un libro che induce a farsi delle domande e crearsi le proprie opinioni.
Ti rapisce e  senza che tu te ne accorga, mentre segui con apprensione le vicissitudini dei protagonisti, in un angolino della tua testa, proprio come fa Eva con Addie, ti parla. Apri gli occhi, ti avverte, attenzione, pensa individuale, dice, non fermarti all’apparenza, dire è giusto o sbagliato è più complesso di quello che vogliono farti credere, e  molto più importante. E se ti dicono che sei troppo giovane per farlo, non crederci, stanno mentendo.  

Beccatevi il booktrailer


E qui ci sono le prime pagine del libro direttamente dal sito della Giunti.
Se invece volete saperne di più sulla giovane scrittrice, eccovi la sua pagina facebook e il suo sito ufficiale.
Questa invece è la copertina originale, guardate, le metto vicine, che ne dite? Io sinceramente preferisco la prima.

Per favore, aspetto che per una volta facciate i bravi  e mi inondiate di commenti.
Io sono stata così felice di averlo letto (che con qualche difficoltà a separarmene, ve lo confesso) l'ho donato alla mia biblioteca di fiducia. Eh lo so, trooooppo generosa!

Aspetto con ansia le vostre impressioni!
A presto


7 commenti:

  1. Recensione indubbiamente accattivante. Confesso che, anche se non è il mio genere di lettura preferito, mi è venuta la curiosità di leggerlo.

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    1. Se lo leggerai ne sarò contenta, e credimi, non te ne pentirai.

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  2. SAI SEMPRE COME STUZZICARE LA MIA FAME,
    E QUESTO SARà, IL MIO PROSSIMO GUSTOSO BANCHETTO!

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  3. ciao :) questo libro mi ha incuriosita moltissimo! nn vedo l'ora di leggerlo! volevo sl chiederti una cosa... il seguito esiste già? grazie mille

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  4. CIAO A TE :) ...purtroppo il seguito non è ancora stato pubblicato, ma certamente l'anno prossima lo sarà e io non vedo l'ora.

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